mercoledì 28 gennaio 2009

Trash o non trash...? Questo è il problema.

Illuminatemi, o amici bloggers. La questione è di vitale importanza e attanaglia il mio fragggggile animo da un po'. Orbene, vi illustro la situazione. Non ho avuto il computer per circa due settimane per causa di forze maggiori (Virus... Sigh Sigh) ed essendo colta & massacrata dalla sindrome di Astinenza da Digitamento su Tastiera di Computer (semplicemente identificabile con la sigla A.D.T.C.) che cosa ho fatto? Ho afferrato la cosa più simile alla tastiera di un computer che ho trovato, ovvero... Il tramite del Non Sapere, l'oggetto di quella tortura massacrante e pedissequa che risponde al terrificante nome di... zapping. Il telecomando. (Avete ragione, c'è anche la tastiera del pianoforte, ma sul pianoforte mi ci smazzo già diverse ore al giorno, direi che per lo svago posso anche fare altro). E orbene, afferrato il tastiforme arnese, mi si è aperto un mondo che ormai non visitavo da tempo, fatta eccezione per: a) Per Un Pugno Di Libri la domenica pomeriggio; b) Qualche sparuto film; c) Bear Nella Grande Casa Blu il sabato mattina, fonte di gioia quotidiana e affatto effimera. Ebbene sì, vedo pochi telegiornali; sull'attualità sono ignorante come una capra e non me ne vanto, ho sprecato le mie ultime forze nel leggere il decreto Gelmini in toto e per ora mi fa comodo rifugiarmi nella storia di qualche libro piuttosto che aprire gli occhi. Ma dunque, non sono ancora arrivata al punto... Il punto di cui voglio parlarvi si chiama X Factor, e gira e rigira ormai sono diventata una (quasi) spettatrice modello in sole due settimane. Sono riusciti a forgiare anche me? E psichicamente, cosa mi ha spinto a intraprendere la visione di un volgarissimo talent show? Me lo sono chiesta, e qualcosa in me ho trovato. Intanto, strano ma vero, musica. Non è tutto da buttare insomma, anche perchè quando attaccano a litigare io giro perchè non mi interessa. Ho scoperto canzoni mica male in queste ultime puntate, "Anche un uomo" di Mina, tanto per dirne una, ma anche "Ragazzo di strada" dei Corvi mi ha sorpreso, sono appassionata della musica sessantiana italiana, pur sapendo che è scopiazzata dalle varie bands anglo/statunitensi di cui qui non si conosceva neanche l'esistenza. Poi lunedì sera un certo Matteo mi ha fatto una versione di "Starman" su cui io ero partita un bel po' troppo prevenuta, ma effettivamente mi ha lasciato abbastanza stupita, forse la dovrei smettere di darmi arie da musicista colta del cavolo. Anche questa è musica, anche se passa da un volgarissimo schermo colorato e perlopiù insignificante, anche se non è presentata in un' elitaria sala da concerto, anche se forse è corrotta, compromessa, insidiata, modificata. Ma dove non lo è? Chapeau per la rivisitazione italiana del Duca Bianco (molto personale, comunque) al sopracitato Matteo, sguardo di noia invece sui rokkkkkettari convinti, che comunque ci sono dovunque, anche ad X Factor (e non parlo dei Bastard). Fosse così facile smettere di giudicare, mantenere cioè ben salda quella sottile linea che separa il parere effettivo dal giudizio compromesso da chicchessia, il giudizio sullo stereotipo di chi ti guarda le borchie con terrore negli occhi, e, purtroppo, anche di chi ostenta e shorina questo tipo di abbigliamento. E' difficile aprire tutte le porte e guardare in tutte le stanze contemporaneamente, oh com'è difficile.

domenica 25 gennaio 2009

Anche un uomo


Ragazza mia ti spiego gli uomini
ti servirà quando li adopererai
son tanto fragili, fragili tu
maneggiali con cura
fatti di briciole, briciole che
l'orgoglio tiene su
ragazza mia sei bella e giovane
ma pagherai ogni cosa che otterrai
devi essere forte ma forte perché
dipenderà da te
tu sei l'amore il calore che avrà
la vita che vivrai.
Anche un uomo può sempre avere un'anima
ma non credere che l'userà per capire te
anche un uomo può essere dolcissimo
specialmente se al mondo oramai
gli resti solo tu.
Ragazza mia adesso sai com'è
quell'uomo che mi porti via e vuoi per te...