martedì 1 febbraio 2011

Nessun luogo è lontano?

Gli avevo dato tutto, a lui. Gli avevo preparato una torta quando era giù, e gliela avevo portata all'università; l'avevo ospitato a casa mia, e avevo preparato il suo letto con una cura maniacale, e lenzuola fresche di lavatrice, e il cuscino a cartoni che adorava; avevo comprato un ventone di sigarette pensando a quante me ne aveva offerte, e gli avevo regalato il mio accendino blu, gli avevo prestato il mio libro preferito, con le annotazioni a matita e i miei sorrisi sotto alle frasi più belle. "Nessun luogo è lontano. Se desiderate essere affianco a qualcuno che amate, forse non ci siete già?". Ma manco per il cazzo. Che gliene frega alla gente se io voglio stare affianco a lei, ma proprio niente.Il libro di linguistica rimane aperto. La bruciatura da pentola di stasera fa male, e darei un dente inutile per una sigaretta.Che mi coccolerebbe per qualche secondo senza fare troppe domande. Piangerei una notte intera ma persino piangere è troppo rumoroso e richiede troppi sforzi.Che inetta.