domenica 28 dicembre 2008

Il mondo è pieno di Yaris color grigio metallizzato


Buonsalve, Umani.
In questi giorni che potevano essere di splendido otium letterarium ho avuto l' (apparentemente) disgraziatissima idea di andarmene a lavorare in una parrucchieria per guadagnare qualcosa. Otium o negotium? Boh, fatto sta che non ero affatto convinta, ma in realtà dopo ben tre giorni passati a "piastricciare" con i capelli della gente in quelle quattro mura ho dedotto che, pur non sembrando, la parrucchieria è un notevole luogo di cultura. Oltre che di risate giulive & dicerie varie, of course. E' stata un'occasione per osservare gli umani a partire dai loro "peli" più preziosi, i capelli, che godono di trattamenti e torture mica male. C'è la stressata, coi capelli color giallo pagliericcio, secchissimi e radi. C'è la madre di famiglia, con la sua abbondante chioma naturale. C'è la ragazzina incerta, col taglio alla moda super scalato e impossibile da gestire. Ma io l'ho visto nei tuoi occhi, ragazzina, che quel taglio non piaceva neanche a te. Infine ci sono le numerosissime vecchiette, le quali trovano delizioso creare coda dal parrucchiere con le loro infinite chiacchiere intessute finemente con un dialetto dei più stretti, dalla sottoscritta non sempre comprensibile. Le vecchiette smaniose, le vecchiette "sbrigati con questo phon che ho tanto da fare". Ciò che mi chiedo è: ma diventeremo tutte delle vecchiette smaniose? Ma soprattutto, essendo una gioventù già di per sé di inquieti e bramosi all'inverosimile, da vecchietti saremo super super ansiosi??? Mah. Oggi invece mi sono fatta prendere da questo improvviso gaudio post natalizio, mi sono arrecata con la mia migliore amica al luogo di concitazione generale per antonomasia: il centro commerciale. Ma dico: ma cosa correte per comprare i regali, che Natale è passato? Dev'essere troppo divertente girarsi tutti i negozi spendendo centinaia di euri a pochi giorni dai saldi. La gente si diverte così. "E ma poi si finisce" è la significativa giustificazione. Oltretutto, dopo una giornatina tranquilla e ordinata come quella odierna, nel parcheggio del centrocommerciale discerno tutta una seria di Yaris grigio metallizzato, come la Sua. Mi sembra di vederne centocinquanta, giuro. Torno a casa e mio padre ha rispolverato uno dei suoi vecchi vinili, i Giganti. La canzone fa: "Mai le dirò... che muoio per lei...."

4 commenti:

Ponga ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Ponga ha detto...

Hihihihihihi...sono pienamente d'accordo con te,le vecchiette sembrano fatte apposta per creare inutili code dalla parrucchiera....mah...che pazienza...ottimo post comunque!!!

Shadowplay ha detto...

Grazie bella ;) Mi fa piacere che ti piaccia

46+2 ha detto...

Immagino tu sappia da dove deriva la frase che dà il titolo al tuo blog..You get yours baby,I'll get mine...Begli scritti,molto.